Cosa Visitare

Terni si trova in una posizione baricentrica rispetto alle tre città di Perugia (80 Km), L’Aquila (90km) e Roma (100km) ma è anche un punto di partenza privilegiato per scoprire aree di grande valore naturalistico come la Valnerina, dove si possono apprezzare i piccoli borghi di Arrone, Montefranco, Ferentillo fino ad arrivare a Cascia e Norcia.
Da Terni in pochi minuti è possibile raggiungere luoghi e attrazioni di grande pregio, tra i principali:

La Cascata delle Marmore, a 7 chilometri da Terni lungo la statale Valnerina, una delle più famose attrazioni dell’Umbria e tra le più alte (165 metri) e spettacolari cascate d’Europa.

Da non perdere anche il Lago di Piediluco, a 13 Km da Terni, nella frazione omonima della provincia ternana, il cui nome significa “ai piedi del bosco sacro” anticipa la magia del luogo.

Narni: Nequinum è l’antica città degli umbri che prese il nome di Narnia quando fu occupata dai Romani nell’anno 299 d.C. Nel centro abitato di sicuro pregio ed interesse il Duomo e le chiese di Santa Maria Maggiore, San Domenico e Sant’Agostino. Il museo cittadino è ricco di opere di Benozzo Gozoli, una su tutte “l’Incoronazione della Madonna” del Ghirlandaio, opera ammirata anche da Raffaello. Infine di sicuro interesse è la possibilità di attraversare i sotterranei dell’antica Narni sotterranea, per un viaggio nel passato nascosto dell’antico borgo.

Territorio di storia e cultura religiosa, la “processione di San Giovenale” e la “Corsa all’anello” sono due momenti tra i più sentiti dalla comunità narnese; eventi che richiamano ogni anno molti curiosi e turisti che vogliono vivere le sensazioni e le emozioni di una terra profondamente legato alle proprie radici. Splendida nella sua capacità di rimanere intatta, con i vicoli, le stradine e le splendide chiese, Narni è un borgo di notevole importanza storica, che ancora oggi mantiene vivo uno spirito passato, legato al territorio che le ha dato i natali e che va vissuto per capirne i contorni e le sfumature.

Da non perdere anche la visita a Narni Sotterranea dove sarete accompagnati in luoghi di culto sotterranei, poserete lo sguardo su cisterne romane, farete percorsi virtuali in acquedotti millenari, ammirerete mosaici bizantini e le prigioni della Santa Inquisizione Romana, dove è conservata una cella le cui pareti furono graffite da un personaggio emblematico, misterioso, Giuseppe Andrea Lombardini, che lasciò le tracce della sua prigionia, segni della sua paura e del suo grande amore per la ricerca e la conoscenza.

Il Parco Fluviale del Nera: Passeggiando lungo il Fiume Nera la pista ciclabile e pedonale dal Ponte di Augusto nei pressi di Narni , si snoda attraverso il tracciato della vecchia ferrovia lungo le gole del fiume Nera , per arrivare al paese di Stifone . Lunga quasi cinque chilometri costeggia la sponda destra del fiume dove numerose e suggestive sorgenti, data l’ alta concentrazione di minerali , rendono l’acqua trasparente e dai riflessi color turchese intenso.

Amelia: è uno dei luoghi più importanti della bassa Umbria, essendo stato una delle principlai arterie di collegamento di tutta l’Italia centrale, nodo per le comunicazioni militari dei Romani, che ovviamente ne hanno fortemente influenzato la cultura e la geografia cittadina. Antico municipio romano è cinta da poderose mura poligonali, che chiudono l’antico centro abitato attraverso quattro porte: quella Romana, accesso principale della città, porta della Valle, porta Leone IV e porta Posterola.

Simbolo della grandezza dei tempi è la statua bronzea di Germanico, opera di eccezionale valore ed unica al mondo, conservata nel Museo Archeologico della città. Amelia è un vero e proprio museo a cielo aperto, una costola di Roma, con la quale il legame è rimasto forte anche dopo l’Impero.

Da visitare la chiesa di San Francesco e quella di Sant’Agostino, la chiesa della Madonna delle Cinque Fonti che si dice abbia accolto anche San Francesco.

Nel centro cittadino sono numerosi i punti di interesse da vedere, partendo dalla torre Civica, il teatro costruito nel XVIII secolo, palazzo Necci ed i palazzi Farattini e Petrignani. Da piazza Matteotti infine, parte un percorso nel sottosuolo, che conduce alla scoperta delle antiche cisterne romane, opera di ingegneria idraulica di pregevole fattura. Infine, nel verde del territorio circostante, è immerso nella natura il convento della Santissima Annunziata, del XV secolo costruito su un preesistente eremo.

Orvieto: è una città di rara bellezza, nella sua particolarità e nella diversità geografica, naturale ed architettonica che la rendono un centro di importanza rilevante nel tessuto umbro. Le origini di Orvieto risalgono alla civiltà etrusca con i primi insediamenti del IX secolo a.C. che si localizzarono all’interno delle grotte tufacee, ricavate dal materiale del massiccio su cui sorge la città. Orvieto raccoglie migliaia di anni di storia nei suoi punti di interesse, partendo dal Duomo, una delle costruzioni più maestose dell’architettura italiana, opera di Lorenzo Maitani.

Con la sua facciata gotica viene considerato una delle cartoline più brillanti dell’Umbria. Sono tanti altri gli edifici religiosi, come la chiesa di San Giovenale dove si trovano interessanti affreschi di scuola orvietana, la chiesa di San Giovanni e quella di Sant’Andrea. Inserito nella geografia cittadina poi il “Pozzo di San Patrizio”, opera ingegneristica che riforniva la città di acqua, e soprattutto la suggestiva “Orvieto sotterranea” dove un incredibile numero di cavità artificiali danno vita ad un intricato labirinto di cunicoli, gallerie, cisterne, pozzi, cave e cantine.

Spoleto: città in continuo fermento culturale, con i suoi festival e kermesse, come quello “dei due mondi”, Spoleto è tappa fondamentale per la conoscenza e la comprensione dell’Umbria, ergendosi ad uno dei simboli più ricchi di storia e beni culturali.

Nel corso della sua storia fu centro fortificato degli Umbri, colonia romana, bizantina, infine terra della Chiesa, dove il cardinale Albornoz fece costruire la celebre Rocca, simbolo del potere Pontificio.

Entrando nell’antica città di Spoleto è subito chiaro il rapporto del centro abitato con il passato, simbiosi perfetta tra arte antica, e modernità, per un museo a cielo aperto che ha reso la città tappa principale del turismo in Umbria.

Alle più antiche origini di Spoleto appartengono l’Arco di Druso e Germanico, lo splendido Teatro Romano, dove ancora oggi è possibile assistere a numerosi spettacoli durante l’estate, nei giorni del famoso festival Dei Due Mondi, ospitato proprio in città.

Nel periodo romano fu costruita anche la basilica di San Salvatore, un interessante monumento paleocristiano le cui origini si fanno risalire fino al IV-V secolo. La cartolina più bella della città è però quella del Duomo, chiesa eretta nel XII secolo, che conserva al suo interno importanti tele ed affreschi.

Ma tutto il centro cittadino è custode di chiese ed opere architettoniche quali il palazzo Comunale che lo fanno diventare scrigno di cultura e di bellezze inestimabili. Importante ricordare la chiesa di San Pietro, posta all’inizio della strada che conduce a Monteluco.

Poco fuori il centro cittadino, oltre la Rocca Albornoz, che domina la vallata della Somma, da vedere il Ponte delle Torri, imponente costruzione a dieci arcate ogivali alto 80 metri e lungo oltre 230, voluta per collegare la città con le pendici della vallata che si staglia sopra Spoleto.

Nel silenzio delle colline, immersa nel verde più rigoglioso, nell’antica Spoleto il tempo sembra essersi fermato, imprigionando sensazioni che sembra poter ancora oggi vivere, semplicemente attraversandola, nella sua ordinata bellezza.

Assisi: Assisi rappresenta un centro religioso, culturale e storico-artistico di livello mondiale. Qui è nato San Francesco, patrono di Italia e simbolo universalmente riconosciuto in tutto il mondo da credenti e non della pace.

Trascorrere una vacanza ad Assisi, vuol dire avvicinarsi ad un luogo di grande spiritualità e storia. Si invita il turista a visitare il simbolo più religioso importante della città: la Basilica Superiore ed Inferiore (XIII sec.).

Altre chiese molto importanti da visitare sono: la chiesa di santa Maria Maggiore, esistente fin dai tempi di San Francesco e fino al 1305, il Duomo di Assisi; la Basilica di santa Chiara terminata nel 1260 quando vi fu trasferito da San Damiano il corpo della santa.

Degne di nota troviamo la Chiesa Nuova, edificata nel 1615, sul luogo dove si pensa si trovasse la casa del padre di san Francesco; il Duomo di san Rufino progettata da Giovanni da Gubbio in stile romanico.

Presso la Piazza del Comune è possibile ammirare il Palazzo del Capitano del Popolo (XIII sec.), il Palazzo dei Priori (attuale sede del municipio), la duecentesca Torre del Popolo e il frontale del Tempio di Minerva (edificata nel periodo della Repubblica Romana) e trasformato nel 1539 nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva. Per gli amanti della natura, si invita a passeggiare nel Parco del Monte Subasio, ricco di luoghi simbolo in cui i confratelli del Poverello di Assisi si rifugiavano in preghiera (es. l’Eremo delle carceri ), possiamo considerarlo il parco di san Francesco.

Viterbo: Sede dell’Università della Tuscia e del Comando Nazionale dell’Aviazione dell’Esercito Italiano, Viterbo è situata al confine con la verde Umbria, ed il suo centro cittadino è diviso tra la parte antica, cinta da mura medievali, ed i quartieri moderni, sviluppatisi intorno nel corso del tempo.

Territorio etrusco prima e Romano poi, fu il medioevo il periodo di maggior crescita culturale e sociale per la città.

nel XIII secolo fu scelta da Papa Alessandro IV come sede papale, visto il difficile momento che attraversava il potere Temporale nella Capitale. La presenza della chiesa fu motore di una crescita culturale ed artistica senza precendenti, regalando eccellenze che hanno reso la città, scrigno di cultura e tradizione. Da vedere il Palazzo Papale, la sede papalina, ricca di tesori artistici inestimabili, posizionata vicino alla cattedrale di San Lorenzo, presso l’omonima piazza, sicuramente punto di partenza per un itinerario della città medievale.

La chiesa ha avuto una forte influenza nella crescita della struttura sociale del luogo, e sono numerosi i santuari cristiani da vedere, come la chiesa di Santa Maria Nuova, una delle costruzioni più antiche di Viterbo, la basilica di San Francesco alla Rocca o la chiesa di Santa Rosa, santa patrona della città.

Nell’antica città medievale passaggio obbligatorio è il quartiere di San Pellegrino, la splendida Piazza del Plebiscito, sede del Comune e della Prefettura, e la Rocca Albornoz dove si trova il museo nazionale etrusco.

Contatti

Via del Pozzo Saraceno
05100 Terni TR

Tel: 334.8919970

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